L'opuscolo "La nuova conferenza di servizi: cosa cambia per cittadini e imprese" riepiloga le opportunità che la legge offre a cittadini, imprese e loro associazioni a seguito dell'entrata in vigore delle nuove norme sulla Conferenza di Servizi, il 28 luglio 2016.
La nuova conferenza di servizi: cosa cambia per cittadini e imprese
La nuova conferenza ...leggi tutto
La nuova conferenza di servizi: cosa cambia per cittadini e imprese
La nuova conferenza di servizi affronta un problema essenziale per i cittadini e le imprese: i tempi delle decisioni pubbliche (ad esempio per la realizzazione di opere) e delle autorizzazioni per le attività d’impresa e per quelle edilizie.
In tutti casi in cui è necessario prendere una decisione che riguarda più amministrazioni ci sarà la nuova conferenza dei servizi, più semplice e veloce, con tempi certi. Le amministrazioni decidono al massimo in 5 mesi.
Tempi certi
La nuova conferenza assicura tempi certi di conclusione delle procedure per i cittadini e le imprese, che non saranno più costretti a procurarsi le autorizzazioni necessarie presso diverse amministrazioni pubbliche. Basterà un'unica domanda e al resto dovrà pensare la pubblica amministrazione.
I tempi della conferenza semplificata sono al massimo 45 giorni (o 90 nel caso siano coinvolte amministrazioni preposte alla tutela ambientale, paesaggistico-territoriale, dei beni culturali o alla tutela della salute dei cittadini). Nel caso di progetti complessi o di dissensi si arriva al massimo a 5 mesi. Se le amministrazioni coinvolte non rispettano questi tempi, si considera acquisito il loro assenso senza condizioni (silenzio assenso).
La fase dell'attuazione
Con l’entrata in vigore delle nuove norme il 28 luglio 2016, si apre la fase più impegnativa, quella dell’attuazione, che richiede un cambiamento del modo di lavorare delle amministrazioni. Per questo è essenziale che i cittadini, le imprese e le loro associazioni conoscano e utilizzino le nuove opportunità che la legge offre loro.
I principali passi della nuova conferenza per imprese e cittadini
- Le amministrazioni non devono più chiedere ai cittadini e alle imprese autorizzazioni rilasciate da altre amministrazioni, ma convocano la conferenza dei servizi per acquisirle.
Ad esempio: se per il rilascio di un permesso di costruire occorre un’autorizzazione sismica, il cittadino presenta un’unica domanda al Comune che indice la Conferenza di servizi per acquisirla. - Le amministrazioni, entro 5 giorni dalla presentazione della domanda (45 solo nel caso di progetti particolarmente complessi), indicono la conferenza e ne danno comunicazione agli interessati.
Nei casi in cui è prevista la conferenza simultanea con la riunione (progetti complessi, VIA Regionale, dissenso con richiesta di modifiche progettuali) gli interessati possono essere invitati alla riunione. - L’amministrazione procedente può chiedere integrazioni documentali o chiarimenti una volta sola, ma non può richiedere all’interessato documenti in possesso della stessa o di altre amministrazioni. Il termine può essere sospeso una sola volta, al massimo per 30 giorni, per dare all’interessato il tempo per predisporre la documentazione eventualmente necessaria.
- Entro il termine per l’integrazione documentale (massimo 15 giorni), l’interessato può presentare richiesta motivata di convocazione della conferenza in modalità simultanea con la riunione (per progetti particolarmente complessi).
- Entro 5 giorni dalla conclusione della conferenza, nei tempi prefissati è adottata la determinazione di conclusione che sostituisce tutti gli atti di assenso, i nulla osta e le autorizzazioni necessarie alla realizzazione dell’intervento.
- In caso di decisione negativa, l’interessato deve ricevere il preavviso di diniego e può presentare osservazioni entro 10 giorni dalla ricezione. In questo caso il responsabile del procedimento indice una nuova conferenza per acquisire le determinazioni delle amministrazioni sulle osservazioni ricevute.