Decreto-Legge 16 luglio 2020, n.76
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Conte e del Ministro per la pubblica amministrazione Fabiana Dadone, ha approvato il decreto legge che introduce misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale. Il Decreto è stato convertito con la legge 11 settembre 2020, n. 120.
La Funzione pubblica ha svolto un ruolo centrale nella messa a punto di questo provvedimento che mira a liberare le energie e a sbloccare gli investimenti. “Interveniamo in tutti i settori chiave per la ripresa: edilizia, appalti, infrastrutture, banda larga, procedure ambientali e green economy.
Nello stesso tempo, il decreto contiene importanti misure, comuni a tutte le procedure, per assicurare tempi certi, semplicità, trasparenza e digitalizzazione.
Ecco alcuni di questi interventi trasversali.
Per la prima volta si introduce il dovere per le Pa di misurare e pubblicare i tempi effettivi delle procedure |
Gli enti dovranno pubblicare quanto impiegano a rilasciare una carta di identità, un’autorizzazione o a concedere una pensione di invalidità. I tempi effettivi verranno confrontati con quelli previsti da leggi o regolamenti. In questo modo il cittadino e l’impresa sono posti al centro e le amministrazioni sono spinte al rispetto dei tempi. |
Viene prevista massima trasparenza |
Tutti potranno mettere a confronto i tempi di attesa dei diversi enti per la stessa pratica. Le Pa che non rispondono entro i termini non potranno più intervenire. Si determina così chiarezza e certezza in presenza di Scia, Conferenza dei servizi o il silenzio-assenso. I provvedimenti adottati dopo la scadenza dei termini diventano inefficaci, tranne in caso di atto illegittimo. In questo modo le amministrazioni sono indotte a comportamenti virtuosi e Pa e cittadini sono posti sullo stesso piano. |
Fino al 31 dicembre 2021 le pubbliche amministrazioni potranno utilizzare una conferenza di servizi semplificata con termini più veloci: sessanta o al massimo novanta giorni |
Per le autorizzazioni collegate alla localizzazione e alla realizzazione delle opere e delle infrastrutture previste da decreto, sono introdotte ulteriori riduzioni dei termini. |
Entro il 30 settembre, adozione dell’Agenda per la semplificazione 2020, che verrà condivisa con Regioni ed enti locali |
Saranno semplificate le procedure ed eliminati tutti gli adempimenti non giustificati dalla tutela dell’interesse pubblico: nessuna autorizzazione dallo Stato oltre quelle effettivamente necessarie. |
Estensione della modulistica standardizzata per cittadini e imprese | È già realizzata per le attività edilizie, artigianali e commerciali con ottimi esiti. Si prevede di lavorare d’intesa con Regioni ed enti locali per generalizzare questa pratica. |